Se son rose

Come ogni anno viene organizzato il corso per le “nuove leve”, ovvero i futuri barellieri di ambulanza (o i futuri centralinisti, o autisti, o animatori per bambini, o accompagnatori di disabili…), insomma, per chi vuole iniziare a fare volontariato! Dal mio primo giorno di corso sono ormai passati 3 anni, di acqua sotto ai ponti ne è passata, occasionalmente posso passare “dall’altra parte della barricata” a insegnare qualche cosa ai giovani.

L’altra sera era prevista la lezione pratica di posizione laterale di sicurezza e di BLS. Siccome gli istruttori abituali erano altrove impegnati, ci siamo “dovuti arrangiare” ed io e il mio equipaggio siamo stati coinvolti per la prima volta in una lezione pratica, incrociando ovviamente le dita che non suonasse il telefono costringensoci ad uscire.

Abbiamo organizzato 3 postazioni di lavoro, e ci siamo divisi gli allievi. In questa tornata sono davvero giovanissimi, molti non sono ancora maggiorenni e quindi per alcuni anni non potranno salire sui mezzi, ma solamente operare nel sociale.

All’inizio la “stupidera” regnava sovrana: nonostante avessi solo un’ora per farli provare non volevano entrare in aula, si vergognavano, facevano battutine… capisco bene che la prospettiva di stare inginocchiati su un tappeto accanto al manichino non è la più divertente, ma era l’ultima prova che avevano prima dell’esame.

All’inizio mi sono limitata a illustrare passo per passo, come da programma d’esame, come avrebbero dovuto eseguire il BLS e la posizione laterale di sicurezza; poi, un pò perchè la distrazione saliva, un pò per cercare di motivarli nel proseguire i loro studi, e un pò anche per spaventarli (può capitare a chiunque di dover eseguire un massaggio cardiaco), ho raccontato un pò di aneddoti successi durante i turni di 118. A questo punto i ragazzi si sono sbloccati, hanno fatto delle domande interessanti, molti erano “spaventati” dalle conseguenze che ci possono essere tra il non agire e l’agire ma causare dei danni…

L’ora è volata, loro se ne sono tornati a casa e io spero di aver seminato qualche cosa nelle loro teste… e che cresca!