Turno di notte, la telefonata arriva verso l’1, c’è una persona probabilmente ubriaca o sotto l’effetto di stupefacenti in stato confusionale in stazione.
Saliamo in ambulanza e ci dirigiamo verso la stazione, nel vano davanti i miei colleghi uomini, dietro io donna: sono un pò impaurita, non mi piace molto questo genere di servizi, soprattutto di notte.
Arriviamo sul posto, c’è in effetti un ragazzo in piedi sul marciapiedi, a vederlo si capisce che non è proprio in sé ma sembra tutto sommato tranquillo. Il capoequipaggio e l’autista scendono a vedere, io mi affaccio dal vano. Racconta di essere arrivato con l’ultimo treno, ma dice che non sta male e non vuole venire con noi (parla in maniera non molto logica, ma è coerente con il quadro clinico). Il capoequipaggio inizia a chiedergli i dati per compilare la scheda di soccorso, quando questo sembra offendersi e chiede “Cosa stai scrivendo su di me?”.
Il collega cerca di tranquillizzarlo, e gli mostra la scheda: si tratta solamente del luogo in cui ci troviamo, il nome del paziente, ecc. Il ragazzo non sembra convinto, e prende la scheda in mano apparentemente per leggerla. Tenendola in mano, inizia a camminare lontano da noi, il capoequipaggio lo segue chiedendogli di ridargli la scheda, ma questo non sembra sentirlo, anzi allunga il passo, gira l’angolo e se ne va!
Rimaniamo shoccati dal comportamento, decidiamo di telefonare immediatamente alla centrale del 118 per avvisare che ci è stato rubato il bollettario sanitario, che è a tutti gli effetti un documento ufficiale.
Torniamo in sede, il viaggio è andato a vuoto.
Il mattino successivo in sede arriva una chiamata, è la centrale dei Carabinieri, ci avvisano di aver trovato il nostro bollettario: a quanto sembra è stato gettato sotto un’auto poco distante (ed è stata una fortuna, quella notte ha pure piovuto) prima che il ragazzo danneggiasse altre vetture parcheggiate… Insomma, alla fine ci è andata ancora bene, c’hanno rimesso solo alcuni fogli di carta, avrebbe potuto provocare dei danni anche all’ambulanza e all’equipaggio!