Questo episodio è successo un paio di anni fa, ma mi ritorna spesso in mente.
Turno di sera, ci rechiamo in verde in un paese vicino. Entrati in casa, troviamo una giovane donna che si lamenta di gonfiore e dolore alla pancia. In effetti è molto “voluminosa”…. Ci racconta che è appena tornata a casa dall’ospedale dove ha subito un’operazione in laparoscopia, ma i dolori sono aumentati e soprattutto la pancia si è gonfiata molto.
Sono io capo-equipaggio, dopo aver raccolto i parametri e messo davanti a me la documentazione d’uscita dall’ospedale chiamo la centrale per comunicare.
Operatore 118: “Ha seguito alla lettera le indicazioni nella lettera di dimissione?”
Io: “Adesso chiedo… Signora, ha seguito le indicazioni della lettera di dimissione?
Paziente: “Sì certo”
Io: “Riferisce di sì”
Operatore 118: “Ma ha fatto aria canalizzata?”
Aria canalizzata? Ignoro cosa sia, è una delle mie prime volte come capo-equipaggio… un intervento che si esegue durante la laparoscopia o prima di essere dimessi? Nel dubbio io chiedo:
Io: “Signora, ma l’intervento era di aria canalizzata?”
Paziente: “Non lo so, io ho fatto la laparoscopia”
Io: “Centrale, non sa rispondermi”
Operatore 118: “Guarda che con aria canalizzata io volevo semplicemente sapere se ha scorreggiato!”
Certe volte il linguaggio medico è molto meno efficace del linguaggio di strada! Bastava dirlo no?